Predazzo (in tedesco obsoleto Pardatsch, in dialetto locale: Pardàc) è un comune italiano del Trentino di 4528 abitanti.…

Situato nella parte orientale della Val di Fiemme a 1018 metri sul livello del mare, si trova alla confluenza del Torrente Travignolo e dell"Avisio, che proviene dalla Val di Fassa. Predazzo confina a sud con la catena del Lagorai e a nord-est con il gruppo del Latemar, parte delle Dolomiti. A est, l"omonima valle, attraversata dal Travignolo, conduce al Passo Rolle e al Passo Valles. Predazzo confina con i comuni di Moena, Tesero, Panchià, Ziano di Fiemme, Primiero San Martino di Castrozza e Canal San Bovo e con i comuni altoatesini di Deutschnofen e Welschnofen.

Nel 1447, il principe vescovo di Trento Georg Hack concesse agli abitanti la massima autonomia con la Regola feudale. La Regola di Predazzo appartiene al comune valligiano di Fleims. Con lo scioglimento del principato vescovile, Predazzo appartenne alla Contea principesca del Tirolo e quindi alla Monarchia asburgica dopo l"epoca napoleonica, dal 1815 al 1919. Nel 1819, il geologo Giuseppe Marzari Pencati fece qui una scoperta che influenzò in modo significativo la concezione prevalente della geologia dell"epoca quando, contrariamente alla teoria prevalente, trovò strati rocciosi classificati come più antichi che giacevano sopra strati più giovani. Predazzo divenne in seguito oggetto di numerose indagini sul campo e fu visitata, tra gli altri, da Leopold von Buch, Alexander von Humboldt e Maria Matilda Ogilvie Gordon.
Fino alla prima guerra mondiale, Predazzo era un presidio dell"Imperiale e Regio Esercito. Nel 1914 qui aveva sede il II Battaglione del III Reggimento provinciale tirolese di fucilieri.
Fino al 1963, il villaggio era la stazione terminale della ferrovia Fleimstal, costruita durante la Prima Guerra Mondiale.